Elia (Alessandro Greggio) è un grande artista che ha studiato Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, e la Bologna degli anni '90 lo conosce bene. Era difficile non passare in centro durante le serate estive e non imbattersi in questo ragazzo gentile, dai grandi occhi azzurri, intento a ridere con qualcuno o a trasportare una tela nel suo studio.
Purtroppo Elia è morto incidentalmente nell'agosto del 2005, proprio quando la sua ricerca pittorica era nel mezzo di un picco qualitativo. Mai come prima i suoi quadri avevano raggiunto una maturità pittorica che finalmente si era sbarazzata degli elementi tridimensionali e di quelli forse troppo figurativi, e vagava sola e selvaggia nel mondo magico e inconscio della sua visione personale del mondo. Una visione alle volte fantastica e fiabesca, come vista dagli occhi di un bambino, ed altre volte un po' cupa e misteriosa.
Per celebrare e far conoscere la sua pittura, un gruppo di amici di Adria e di Bologna sta preparando una monografia con l'intenzione di far arrivare la sua arte a tutti.
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